lunedì 24 aprile 2017

Festa della Liberazione

XXV APRILE: fine del secondo conflitto mondiale e LIBERAZIONE dalla dittatura fascista.


RODARI: per spiegare la pace e la guerra ai bambini … e forse anche ai grandi.





PROMEMORIA (GIANNI RODARI)
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte
né per mare né per terra:
per esempio, LA GUERRA

DOPO LA PIOGGIA (GIANNI RODARI)
Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede – questo è il male –
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente ?
Un arcobaleno senza tempesta
questa sì che sarebbe festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.


                                                                                       


                                                                                                              Anna B.

2 commenti:

Tania Brovello ha detto...

BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE !!!

anna bossi ha detto...

Oggi ancora dobbiamo liberarci da parecchi modi di vivere: questa ricorrenza civile ci dà modo di riflettere e ci dà la volontà di operare affinché si possa davvero vivere da persone libere soprattutto mentalmente. E il compito dei Maestri e' proprio questo: formare cittadini che non sappiamo solo leggere e scrivere...ma soprattutto PENSARE.