venerdì 13 dicembre 2013

Maestre allo sbaraglio: chi siamo


Siamo maestre e maestri, siamo tanti: 81, ma ci piacerebbe diventare di più...
Molti sono del Nord Italia, altri del Centro e del Sud: uniti dalla passione per la scuola e da un vissuto di realtà scolastiche che, seppur differenti, sono accomunate da non poche criticità.
Un tempo erano la guerra e la miseria; oggi lo sono i programmi, i tagli alla scuola, il degrado culturale…
Stanche di tutto ciò, abbiamo iniziato a raccontarci per confrontarci e cercare di riportare l’attenzione sulla pedagogia e sull’importanza che la scuola Elementare, oggi Primaria, deve assolutamente avere.
Così, piano piano, maestre e maestri giovani e meno giovani, in pensione, ex direttori didattici, una funzionaria dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Novara e il presidente della Fondazione Amiotti hanno scritto per parlare di SCUOLA attraverso un’introduzione, una prefazione e una post-fazione, un antefatto, un ABC e sedici capitoli che raccolgono i 111 contributi.
Ogni lettore potrà spaziare da ANCHE I MAESTRI SONO STATI ALUNNI a MAESTRI DEL NOVECENTO o NEL VENTENNIO a LASSU’ SULLE MONTAGNE, DI RIFORMA IN RIFORMA …a voi scoprirli tutti.
Noi speriamo di tirare fili che uniscano altre maestre e maestri che come noi abbiano voglia di confrontarsi e di comunicare per migliorare la situazione scolastica e culturale attuali.
L’idea del libro (spiegata nell’Antefatto) è nata un po’ per gioco, ma sottintendeva una motivazione forte: la necessità di parlare di scuola e anche di raccontarsi attraverso episodi vissuti in prima persona. Infatti la scuola e gli insegnanti sono oggetto di non pochi stereotipi e di altrettanta corrispondente non-conoscenza di questo mondo: un universo, come viene descritto dal direttore didattico Groppetti nella sua Prefazione. Dopo qualche iniziale resistenza da parte delle colleghe che si desiderava coinvolgere, si è aperta un’autostrada nella quale sono confluite molte maestre che a loro volta ne hanno coinvolte altre: una contaminazione positiva che si è allargata anche ai pensionati.
La scuola è cambiata: da luogo di formazione a non-luogo dove chiunque può passare e, senza approfondire ciò che vi accade, farsi un’idea spesso sbagliata e su questa opinione arrivare a scelte più simili a quelle che si fanno al supermercato che non a quelle ragionate volte a comprendere anche ciò che a prima vista non si coglie: valori sociali, etici, sforzi educativi mirati a formare cittadini critici e responsabili. Una fatica tremenda, da sempre, ma mai come oggi che il tempo è poco e le richieste/attese moltissime. Ciò porta a una costante e dilagante superficialità.
Quindi: ecco la voglia di ribaltare il punto di vista e di aprire a un dibattito rivolto all’esterno. Il libro c’è, fisicamente esiste, ma non è un punto d’arrivo, bensì di partenza. Infatti da qui vogliamo iniziare un nuovo progetto: il  blog per parlare con tutte quelle maestre e quei maestri che, per ovvi motivi, non hanno potuto scrivere, ma che certamente hanno molto da dire e con le quali scambiarsi esperienze e iniziative volte a rendere questa nostra scuola MIGLIORE. Maestre da conoscere e da mettere “in rete”.

Questo blog vuole essere una piazza dove incontrarsi per chiacchierare, dibattere, informarsi, chiarirsi, conoscersi, fare progetti …

2 commenti:

sinforosa c ha detto...

Sono una maestra d'infanzia e ho un blog, vi aspetto e se vi interessa qualcosa fatemelo sapere.
Buona Pasqua.
sinforosa castoro

Maestre allo sbaraglio ha detto...

Innanzitutto grazie.
Non mancheremo di visitare il tuo blog!
A presto.